Riflessioni di un gigolo prima durante e dopo una trattativa d'incontro con una cliente Quando una nuova cliente mi contatta, il suo primo messaggio è la chiave che apre (o chiude) la porta a un incontro ben riuscito. Ecco, in tutta sincerità, cosa vorrei leggere e qualche esempio concreto di come potrebbe suonare. 1. Intenzione chiara, senza giri di paroleVoglio capire subito se cerca compagnia per un evento formale, una serata intima, un viaggio oppure solo conversazione.Esempio: «Ciao, a metà settembre parteciperò a un evento di gala a Milano e vorrei un accompagnatore elegante e discreto per l’intera serata.» 2. Dettagli pratici essenzialiData, orario (anche indicativo), durata prevista e città: sapere questi punti mi permette di dire “sì” o “no” senza perdere tempo.Esempio: «Pensavo a sabato 12 ottobre, dalle 19:00 fino a dopo cena, zona centro.» 3. Aspettative sincerePreferisci un
accompagnatore conversatore? Più orientato al contatto fisico? Hai richieste particolari (dress code, tema, ruolo)? Dimmelo.Esempio: «Mi piace parlare d’arte, ma vorrei anche momenti di complicità non solo intellettuale. Dress code: giacca scura, niente cravatta.» 4. Lato logistico & budget accennatoNon serve mettere le cifre, ma un riferimento generico (“compenso standard”, “extra spese di viaggio”) evita imbarazzi. E' necessario essere subito chiari e precisi.Esempio: «Sono consapevole del tuo compenso standard e coprirò anche eventuali spese di trasferta.» 5. Tono educato, ma personaleFormale o rilassato va bene: basta sia rispettoso, senza emoticon infantili né frasi al miele. Non serve mettere le cifre, ma un riferimento generico (“compenso standard”, “extra spese di viaggio”) Esempio: «Ho letto le tue recensioni e apprezzo la tua discrezione. Se sei disponibile, mi farebbe piacere organizzare.» Un messaggio ideale (riassunto): «Ciao, mi chiamo Laura, 42 anni. Mercoledì 22 novembre sarò a Milano per lavoro e vorrei condividere la sera: aperitivo, cena e passeggiata in centro (19:30–23:30). Cerco un
accompagnatore elegante, conversazione brillante ma anche presenza affettuosa. Coprirò il tuo compenso standard e le spese. Hotel boutique già prenotato, massima riservatezza. Fammi sapere se sei disponibile. Grazie!» Perché mi fa felice un messaggio così? Zero ambiguità → posso dire sì/no in un minuto.Professionalità reciproca → capisco che rispetta il mio lavoro.Spazio per personalizzare → so già dove concentrarmi per superare le sue aspettative. Morale: il primo contatto è come il trailer di un film: se è chiaro, promettente e rispettoso, io sono già pronto a scrivere un finale da ricordare. Durante e dopo l’incontro: cosa vorrei (e cosa NO) Durante l’incontro Quello che cerco di dare:Presenza totale per quelle ore: ascolto, attenzione, leggerezza, complicità fisica se concordata.Un mix calibrato fra eleganza e spontaneità: non recito, ma non sono nemmeno il “principe azzurro” che promette per sempre. Quello che mi aspetto da una cliente: Viverla per ciò che è: un’esperienza curata, intensa, ma con confini professionali.Feedback in tempo reale: “andiamo più lentamente”, “parliamo ancora un po’”, “ora mi va di ballare” — mi aiuta a modulare.Zero confronti con ex, compagne, clienti, zero domande sul futuro amoroso: manteniamo la magia dell’istante. 2. Dopo l’incontro Il momento di salutarci è delicato: voglio che la cliente si senta appagata, non abbandonata. Quindi:-Cosa gradisco:Un messaggio semplice tipo:“Grazie per la serata: mi sono sentita ascoltata e libera. Alla prossima occasione!”Una recensione onesta che sottolinei atmosfera, rispetto dei limiti e qualità del tempo.Se desideri rivederci: proposta concreta (“ci vediamo il 12/03 a Roma?”) — niente “sei l’unico uomo che voglio nella vita”. Cosa non funziona: Dichiarazioni d’amore, gelosia verso altre clienti, fantasie di esclusività.Maratone di messaggi notturni (“pensavo a te…”) che trasformano un bel ricordo in pressione emotiva.Tentativi di trattare l’incontro come l’inizio di una storia sentimentale: il mio ruolo finisce, elegantemente, quando le porte dell’hotel si chiudono. Esempio di follow-up perfetto «Ciao, grazie per ieri. È stato intenso e spensierato, proprio come desideravo. Se sei libero, mi piacerebbe replicare venerdì 10 alle stesse condizioni. Fammi sapere.»Perché mi piace:Riconosce l’esperienza, non l’uomo da favola.Mantiene tono professionale ma caloroso.Passa subito a un’eventuale data futura, senza sovraccarichi emotivi. Conclusione Non cerco una relazione romantica, ma nemmeno una freddezza meccanica. L’equilibrio perfetto è condividere un tempo vero, unico, ma consapevole che resta confinato in quella cornice.Se questo ti sta bene, la prossima cena (o weekend) potrà essere ancora meglio: io sarò lì, presente al 100%, senza promesse impossibili ma con tutta l’energia per farti vivere un altro capitolo da ricordare. Un caro salutoFrancesco
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