È giusto per un Gigolo esporre i prezzi?
È giusto che un Gigolo o un Accompagnatore per donne esponga un suo listino prezzi dettagliato nel proprio profilo o sito internet? È giusto che una donna futura cliente sappia il prezzo di un incontro prima ancora di sentire il gigolò al telefono e capire che effetto le fa? Secondo la mia esperienza assolutamente no. Anzi è un gravissimo errore che un gigolò esperto non dovrebbe commettere.
Ogni tanto navigando su Google mi capita di vedere qualche profilo o sito internet di Gigolò con all’interno i prezzi dettagliati con tanto di tariffa a ore, come se tutto fosse finalizzato al tempo e non allo spazio emozionale.
Le donne sono cerebrali e hanno tempi di riscaldamento molto più lenti e lunghi rispetto a noi uomini, relegare tutto in uno spazio temporale vuol dire togliere tutta la poesia dell’incontro. Se un Gigolo non sa questo non può definirsi tale
Chi espone i prezzi è sicuramente un dilettante che imita il mondo delle Escort senza avere una minima conoscenza basica delle donne e di questo mestiere. Inoltre informando l’eventuale cliente dei suoi prezzi sul suo profilo o sito internet il gigolò andrà a perdere anche la possibilità di essere contattato nel caso in cui il prezzo è percepito come alto, perdendo di fatto opportunità lavorative che passeranno ad altri gigolò che più intelligentemente non hanno pubblicato i prezzi.
Un prezzo pronunciato dopo una piacevole chiacchierata empatica, costruttiva, romantica e ricca di risate sembra molto più basso rispetto a quello scritto anche se di pari valore.
Il prezzo di un incontro va contestualizzato in base al bisogno, al contesto, al gigolò e all’emozione che ti dà. Faccio un esempio. Se vi propongo una coca-cola a 50 euro sul ghiacciaio a -20 il prezzo percepito vi sembrerà un’esagerazione, se invece la stessa coca-cola ve la propongo sempre a 50 euro ma nel deserto a +40 all’ombra a questo punto il prezzo percepito visto il caldo sembrerà addirittura onesto. Come si può notare il bisogno e il contesto in questo caso hanno determinano il giusto valore del prezzo.
È per questo che un prezzo scritto di solito rimane freddo, statico, poco attrattivo e poetico. Il valore di un servizio non è il gigolò a deciderlo, ma il punto di vista della cliente che attraverso elementi percepiti come la bellezza, l’esposizione fotografica, i contenuti, la compatibilità caratteriale, la dialettica e il coinvolgimento empatico potrà decidere se il prezzo che le verrà chiesto è equiparabile al valore emozionale percepito.
In sintesi un prezzo scritto su una pagina di un gigolò risulta quasi sempre esagerato mentre quello vocale se contestualizzato e saputo pronunciare risulta più emozionale e spesso viene percepito dalla cliente più accessibile e onesto. Concludo con una frase che sintetizza il tutto. “Il prezzo è quello che paghi. Il valore è quello che ottieni.”
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